Paolo Guidicini: un ricordo

La sociologia del territorio deve molto a Paolo Guidicini. Certamente l’andare sul campo, il fare ricerca secondo lo stile della Scuola di Chicago ha costituito un leitmotiv di tutto il suo percorso di studio; al tempo stesso alcune sue intuizioni sociologiche, anche viste con il senno di poi, sono certamente da ricordare e sottolineare perché ancora di stringente attualità.

Ci riferiamo ad esempio agli studi sui quartieri urbani e sulla dimensione comunitaria che stanno godendo di una nuova vitalità sia in Italia che all’estero, alle riflessioni sul tema del rural urban continuum che possiamo considerare come anticipazione del successivo dibattito che si è sviluppato sulla città diffusa e sul periurbano, o ancora allo studio della povertà urbana con particolare riferimento a quelle forme di povertà che sfuggono ai sistemi di welfare locale e alle statistiche ufficiali.

Non va poi dimenticato l’impulso che ha dato alla nascita e diffusione della sociologia del turismo in Italia. Oltre alla statura del profilo scientifico vanno ricordate le straordinarie doti di organizzatore della cultura di Paolo Guidicini; le sue iniziative in questo ambito hanno favorito e favoriscono tutt’oggi l’affermazione ed il consolidamento della nostra disciplina nel panorama nazionale e non solo.

Guidicini è stato fondatore della rivista “Sociologia urbana e rurale” e della omonima collana, ma anche tra i fondatori dell’Associazione Mediterranea di Sociologia del Turismo nonché promotore di un’intensa attività convegnistica promossa dal Centro Studi sui Problemi della Città e del Territorio del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Bologna, da lui per molti anni diretto.

Per tutto questo, e per molto altro ancora, pensiamo di dover essere grati a ciò che ha realizzato Paolo Guidicini nella sua lunga carriera.

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